lunedì 8 settembre 2008

La stella Proxima Centauri























Proxima Centauri, una nana rossa chiamata anche Alpha Centauri C, parte del sistema stellare di Alpha Centauri, è la stella più vicina alla Terra dopo il Sole. Proxima Centauri si trova a circa 4,23 anni luce dalla Terra (pari a 40.000 miliardi di chilometri), una distanza 270.000 volte maggiore di quella del Sole. Si trova nella costellazione del Centauro.
La sua magnitudine apparente è 11, invisibile ad occhio nudo e non facile anche per i piccoli telescopi. La sua debolezza, per una nana rossa, è normale: queste stelle sono piccole e fredde. Proxima Centauri fu scoperta nel 1915 da Robert Innes, mentre era direttore del Republic Observatory a Johannesburg, in Sudafrica.
Proxima Centauri si trova a solo 13.000 unità astronomiche da Alpha Centauri, una distanza piccola su scala stellare, e potrebbe essere in orbita attorno ad essa, con un periodo dell'ordine dei 500.000 anni o superiore. Per questo motivo, è a volte chiamata Alpha Centauri C. Il legame tra le due stelle non è affatto provato, ma la loro associazione sembra più che una coincidenza, perché si trovano vicine nel cielo, hanno la stessa distanza da noi e lo stesso moto proprio.

Proxima Centauri è stata spesso suggerita come destinazione logica per il primo viaggio interstellare dell'umanità, ma in realtà la sua distanza è in pratica identica a quella di Alpha Centauri e quindi anch'essa potrebbe essere scelta.
Un più probabile viaggio di una sonda spaziale in grado di accelerare continuamente, con un motore atomico a ioni, fino al 30% della velocità della luce, con una analoga decelerazione nella parte finale del viaggio, impiegherebbe poco meno di 14 anni, più 4 anni necessari perché il segnale radio giunga fino a noi.

La distanza da Proxima Centauri alla quale un ipotetico pianeta di tipo terrestre dovrebbe trovarsi per mantenere acqua liquida sulla sua superficie è di appena 3 milioni di chilometri. Ad una tale distanza il pianeta avrebbe un periodo di rivoluzione di meno di 2 giorni e rivolgerebbe sempre la stessa faccia alla stella, a causa della fortissima interazione gravitazionale. Difficilmente, inoltre, potrebbero svilupparsi forme di vita, essendo Proxima, come gran parte delle nane rosse, una stella variabile.

Elaborando una serie di dati raccolti fino al 1994 alcuni astronomi hanno scoperto, per mezzo del telescopio Hubble, delle variazioni con un periodo di 77 giorni nel moto proprio di Proxima Centauri. Queste perturbazioni potrebbero essere dovute alla presenza di un compagno oscuro, forse una nana bruna di circa 80 masse gioviane in orbita ad una distanza media di 0,17 UA. Successive ricerche non sembrano tuttavia confermare la presenza di questo oggetto. Nel 1996 un altro gruppo di astronomi ritenne di aver individuato una nana bruna alla distanza di 0,5 UA dalla stella, ma anche questa ipotesi non è stata confermata. Successive osservazioni non hanno evidenziato la presenza di pianeti con massa superiore a 0,8 masse gioviane e periodo inferiore a 2,7 anni.

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