Alrai o Errai (γ Cephei) è una stella doppia situata nella costellazione di Cefeo a 45 anni luce dalla Terra, con una magnitudine apparente di 3,22. Il suo nome deriva dall'arabo الراعي ar-rā'ī, che significa Il pastore.
Il sistema di Alrai consiste in due stelle. La maggiore e più luminosa è una subgigante arancione di classe spettrale K1 IV. La minore è una nana rossa, che orbita attorno alla principale secondo una traiettoria ancora poco conosciuta: l'ipotesi più accreditata è che essa sia molto eccentrica e vari da una distanza minima di 10 UA ad una massima di 29 UA nel corso di 70 anni.
Alrai è la stella che seguirà la Polare (α Ursae Minoris) come Stella Polare terrestre, a causa della precessione degli equinozi. Alrai si avvicinerà al polo nord celeste più della polare all'incirca nel 3000 d.C. e sarà al suo avvicinamento massimo nel 4000 d.C. Il "titolo" passerà a ι Cephei qualche tempo dopo il 5200 d.C.
La stella β Ophiuchi è chiamata alcune volte Alrai, ma è più comunamente conosciuta come Cebalrai o Kelb Alrai, "cane del pastore".
Il sistema di Alrai consiste in due stelle. La maggiore e più luminosa è una subgigante arancione di classe spettrale K1 IV. La minore è una nana rossa, che orbita attorno alla principale secondo una traiettoria ancora poco conosciuta: l'ipotesi più accreditata è che essa sia molto eccentrica e vari da una distanza minima di 10 UA ad una massima di 29 UA nel corso di 70 anni.
Alrai è la stella che seguirà la Polare (α Ursae Minoris) come Stella Polare terrestre, a causa della precessione degli equinozi. Alrai si avvicinerà al polo nord celeste più della polare all'incirca nel 3000 d.C. e sarà al suo avvicinamento massimo nel 4000 d.C. Il "titolo" passerà a ι Cephei qualche tempo dopo il 5200 d.C.
La stella β Ophiuchi è chiamata alcune volte Alrai, ma è più comunamente conosciuta come Cebalrai o Kelb Alrai, "cane del pastore".
Nel 1989 fu annunciato dagli astronomi canadesi Anthony Lawton e P. Wright un pianeta orbitante intorno ad Alrai. Questo sarebbe stato il primo pianeta extrasolare e fu ipotizzato basandosi sulla stessa tecnica della velocità radiale usata più tardi con successo da altri. Tuttavia, la notizia fu ritrattata nel 1992, poiché la qualità dei dati ottenuti non era abbastanza buona da rendere stabile la scoperta. Nel 2002 però delle nuove misurazioni, condotte dall'équipe di Artie Hatzes, evidenziarono la presenza del pianeta.
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