venerdì 12 settembre 2008

Procione, la magnifica subgigante


Procione (α Canis Minoris) è una stella tra quelle più vicine al Sole, visibile nella costellazione del Cane Minore. Si tratta in realtà di una stella doppia.
Il sistema Procione dista circa 11,4 anni luce dal nostro Sole. Procione A, o Alpha Canis Minoris A, è la stella più luminosa delle due e quella visibile ad occhio nudo. La sua magnitudine apparente è di +0,37 e la magnitudine assoluta è di +2,60.
Procione riceve il suo nome (prokyon: prima del cane) dal fatto che precede Sirio nel cielo terrestre. Queste due "stelle del cane" sono menzionate fin dalla letteratura più antica ed erano venerate sia dai Babilonesi che dagli antichi Egizi.
Si tratta di una stella dell'emisfero boreale, ma è talmente prossima all'equatore celeste da risultare visibile da tutte le aree popolate della Terra. Si presenta di colore azzurro, il vertice a nord-est dell'asterismo del Triangolo invernale; grazie alla sua luminosità, si osserva senza difficoltà, nei mesi compresi fra gennaio e maggio, da entrambi gli emisferi terrestri.
A causa della precessione degli equinozi, la declinazione della stella sta lentamente diminuendo; fra alcune migliaia di anni si troverà nell'emisfero australe.
Procione A ha una compagna vicina, chiamata Procione B, che orbita vicino alla sua compagna più grande: il semiasse maggiore dell'orbita è di soli 14,9 UA (2,229 miliardi di km), pressappoco la distanza che separa Urano dal Sole. Procione B è una nana bianca ed è quindi molto piccola ed invisibile ad occhio nudo, malgrado sia relativamente vicina a noi.
La sua presenza fu per la prima volta ipotizzata da Arthur Julius Georg Friedrich von Auswers nel 1840, che analizzò le irregolarità nel moto proprio di Procione deducendone che attorno ad essa orbitava una piccola ma densa compagna. Tuttavia, Procione B non venne osservata fino al 1896 da Jonh M. Schaeberle (1853-1924), con un telescopio rifrattore da 36 pollici al Lick Observartory. Successivamente è stata individuata otticamente anche una terza stella appartenente al sistema, denominata C.

PROCIONE A

Alpha Canis Minoris A, detta anche piccolo cane (in contrapposizione a Sirio, la stella del cane), è l'ottava stella più luminosa della cielo, ed è la più luminosa della sua costellazione. È una stella giallo-bianca, una nana di tipo spettrale F5 V-IV. Questa stella relativamente ha una massa di 1,5 masse solari (Girard, 2000) e da 1,4 a 2,3 volte il suo diametro (da 0.00510 a 0.00550", in accordo con la 5ª edizione del Catalogo Stellare Yale Bright, 1991). Il suo numero di catalogo è HR 2943, e le sue coordinate celesti sono AR 07:39:18.12 e declinazione +05:13:29.98 (ICRS 2000.0).
Rispetto al Sole, è più calda e 7,5 volte più luminosa. Inoltre irradia nell'ultravioletto un'energia molto maggiore rispetto al nostro Sole. La European Space Agency ha utilizzato il flusso di distribuzione spettrale nell'ultravioletto per determinare sia l'effettiva temperatura superficiale che la gravità di diverse stelle, tra cui Procione.
Procione ha una età di circa 3 miliardi; essendo più grande e più calda del Sole avrà però vita più breve. Come il suo stato di sub-gigante suggerisce, essa sta uscendo dalla sequenza principale, cioè sta esaurendo l'idrogeno presente nel suo nucleo, preparandosi a diventare prima una gigante rossa e a rilevare poi il suo nucleo di nana bianca.
PROCIONE B
Procione B è una nana bianca di classe spettrale DA. La sua massa è calcolata essere 0,6 volte quella solare, la sua temperatura 7740 kelvin (un po' più calda di Procione A), il suo raggio 1,35 volte quello terrestre (del tutto normale per questo tipo di stelle) e la sua luminosità 0,5 millesimi quella solare. Vista da Procione A, Procione B avrebbe la luminosità circa due volte quella della Luna piena. Le nane bianche sono il prodotto finale dell'evoluzione di stelle di massa non troppo elevata. Poiché stelle di massa maggiore evolvono più velocemente, ne segue che Procione B aveva in origine una massa un po' più elevata di quella di Procione A, forse due volte quella del Sole. Dato che la massa di Procione B è compressa in un volume molto piccolo, la sua densità è molto grande: si calcola sia circa un terzo di tonnellata per centimetro cubo.

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