Aldebaran (α Tauri) è la stella più brillante della costellazione del Toro. Il suo nome deriva dalla parola araba al-Dabarān, "l'inseguitore", in riferimento al modo in cui la stella sembra seguire l'ammasso delle Pleiadi nel loro moto notturno. Anche Aldebaran sembra associata ad un ammasso, le Iadi (l'ammasso aperto più vicino alla Terra), ma si trova in realtà molto più vicino e l'associazione è data solo dalla prospettiva.
Comparazione delle dimensioni di Aldebaran e di quelle del Sole.
Aldebaran è una stella di tipo K5 III, il che significa che è arancione, molto grande, e si è ormai separata dalla sequenza principale dopo aver usato tutto il suo idrogeno di riserva. È una stella binaria, ha infatti una piccola compagna (una debole nana rossa di tipo M2 posta a molte centinaia di unità astronomiche). Aldebaran sta adesso fondendo elio e si è espansa fino a un diametro di 5,3 · 107 km, circa 38 volte il diametro del Sole. Il satellite Hipparcos ha misurato la sua distanza a 65,1 anni luce, e la sua luminosità a 150 volte quella del Sole. Questa combinazione di alta luminosità e piccola distanza la rendono la 13ª stella più brillante del cielo. È leggermente stella variabile, del tipo variabile pulsante, con un'ampiezza di 0,2 magnitudini.
Nel 1997 è stata annunciata la possibile scoperta di un grande pianeta (o di una piccola nana bruna) orbitante attorno alla stella, con una massa minima pari a 11 volte quella di Giove e posto alla distanza di 1,35 unità astronomiche.
Aldebaran è una delle stelle più facili da trovare in cielo, sia per la sua luminosità che per la sua associazione con uno degli asterismi più evidenti. Se si traccia una linea che passa per le tre stelle della cintura di Orione da sinistra a destra (nell'emisfero nord) o da destra a sinistra (nell'emisfero sud), la prima stella brillante che essa incontra è Aldebaran.
Astrologicamente, Aldebaran era una stella fortunata, che portava ricchezze ed onori. Era, insieme ad Antares, Regolo e Fomalhaut, una delle quattro "stelle reali" dei Persiani dal 3000 a.C..
Comparazione delle dimensioni di Aldebaran e di quelle del Sole.
Aldebaran è una stella di tipo K5 III, il che significa che è arancione, molto grande, e si è ormai separata dalla sequenza principale dopo aver usato tutto il suo idrogeno di riserva. È una stella binaria, ha infatti una piccola compagna (una debole nana rossa di tipo M2 posta a molte centinaia di unità astronomiche). Aldebaran sta adesso fondendo elio e si è espansa fino a un diametro di 5,3 · 107 km, circa 38 volte il diametro del Sole. Il satellite Hipparcos ha misurato la sua distanza a 65,1 anni luce, e la sua luminosità a 150 volte quella del Sole. Questa combinazione di alta luminosità e piccola distanza la rendono la 13ª stella più brillante del cielo. È leggermente stella variabile, del tipo variabile pulsante, con un'ampiezza di 0,2 magnitudini.
Nel 1997 è stata annunciata la possibile scoperta di un grande pianeta (o di una piccola nana bruna) orbitante attorno alla stella, con una massa minima pari a 11 volte quella di Giove e posto alla distanza di 1,35 unità astronomiche.
Aldebaran è una delle stelle più facili da trovare in cielo, sia per la sua luminosità che per la sua associazione con uno degli asterismi più evidenti. Se si traccia una linea che passa per le tre stelle della cintura di Orione da sinistra a destra (nell'emisfero nord) o da destra a sinistra (nell'emisfero sud), la prima stella brillante che essa incontra è Aldebaran.
Astrologicamente, Aldebaran era una stella fortunata, che portava ricchezze ed onori. Era, insieme ad Antares, Regolo e Fomalhaut, una delle quattro "stelle reali" dei Persiani dal 3000 a.C..
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