domenica 19 luglio 2009

le eclissi, meravigliosi fenomeni stellari

L'eclissi, o eclisse, è un evento astronomico che avviene quando un corpo celeste come per esempio un pianeta o un satellite, si colloca tra una sorgente di luce (es. il Sole) e un altro corpo: in altre parole il secondo corpo entra nel cono d'ombra del primo.

La parola eclissi deriva dal greco: 'ek' prefisso che significa "da" (moto da luogo) e 'leipein' che significa "allontanarsi". Il termine è un sostantivo che può essere indifferentemente di genere maschile o femminile ma attualmente predomina quello femminile,in sostanza singnifica nascondersi,rendersi invisibile.


Le eclissi possono essere divise in categorie a seconda che il corpo oscurato lo sia in tutto o in parte:

eclissi totale quando il corpo è completamente oscurato
eclissi parziale quando il corpo è solo parzialmente oscurato
eclissi anulare quando il corpo è più grande dell'occultatore e quindi non viene oscurato del tutto, del corpo più grande rimane un cerchio luminoso.
eclissi ibrida quando la grandezza del corpo è simile a quella dell'occultatore, e per un gioco di distanze in alcune zone si osserva un'eclissi totale, e in altre un'eclissi anulare.

ECLISSI LUNARE


Un'eclissi lunare è un noto fenomeno ottico durante il quale l'ombra della Terra oscura del tutto o parzialmente la Luna e che si verifica quando la Luna è in fase di luna piena mentre Sole, Terra e Luna si trovano allineati in quest'ordine.

A causa delle reciproche distanze fra il Sole, la Luna e la Terra l'ombra che si introduce per interposizione di quest'ultimo corpo, è di forma conica. Nelle eclissi lunari il cono d'ombra proiettato dalla Terra è sempre molto più ampio della Luna, ed è accompagnato da un cono più ampio, detto cono di penombra, nel quale solo una parte dei raggi del Sole vengono intercettati dalla Terra.

Si possono avere perciò vari tipi di eclissi di Luna, a seconda che la Luna entri totalmente (eclissi totale) o parzialmente (eclissi parziale) nel cono d'ombra, totalmente o parzialmente nel cono di penombra (eclissi penombrale).

ECLISSE LUNARE TOTALE

Un'eclissi lunare totale si verifica quando la Luna transita completamente attraverso l'ombra della Terra.
La Luna attraversa prima la penombra, poi l'ombra e infine, dopo esserne uscita, interessa di nuovo la fascia penombrale. A causa degli effetti di colorazione rossastra che assume con la rifrazione dei raggi solari attraversanti l'atmosfera terrestre e per l'oscuramento parziale prima dell'entrata in ombra e durante l'uscita, è il tipo di eclissi lunare più osservata. Presenta sempre una grandezza (magnitudo in latino) del 100% o superiore, sia sotto che sopra l'eclittica. Un'eclissi lunare totale è totale per tutti i luoghi interessati (ad eccezione dei punti di transizione).

L'ultima eclissi lunare totale è avvenuta il 21 febbraio 2008 ed è stata visibile da tutta l'Europa. La prossima è prevista per il 15 giugno 2011.

ECLISSE LUNARE PARZIALE

Un'eclissi lunare penombrale si verifica quando la Luna transita solo ed esclusivamente per la penombra della Terra, senza essere occultata dall'ombra: il fenomeno si mostra poco appariscente. Potrebbe essere visibile una piccolissima parte dell'ombra, ma solo se la Luna transita completamente all'interno della penombra: in questo caso, l'eclissi penombrale è totale; se invece ne viene oscurata solo una parte, l'eclissi penombrale è parziale. Come per le eclissi d'ombra esiste ugualmente una grandezza (magnitudo) penombrale.

L'ultima eclissi penombrale totale ha avuto luogo il 9 febbraio 2009 e fu l'ultima eclissi penombrale totale di questi anni; da quella data tutte le successive saranno parziali fino al 20 febbraio 2027 che ce ne sarà un'altra totale di penombra visibile dall'Italia.

La prossima eclissi penombrale parziale avrà luogo il 7 luglio 2009, ma non sarà visibile dall'Italia.

ECLISSE LUNARE PENOMBRALE

Un'eclissi lunare penombrale si verifica quando la Luna transita solo ed esclusivamente per la penombra della Terra, senza essere occultata dall'ombra: il fenomeno si mostra poco appariscente. Potrebbe essere visibile una piccolissima parte dell'ombra, ma solo se la Luna transita completamente all'interno della penombra: in questo caso, l'eclissi penombrale è totale; se invece ne viene oscurata solo una parte, l'eclissi penombrale è parziale. Come per le eclissi d'ombra esiste ugualmente una grandezza (magnitudo) penombrale.

L'ultima eclissi penombrale totale ha avuto luogo il 9 febbraio 2009 e fu l'ultima eclissi penombrale totale di questi anni; da quella data tutte le successive saranno parziali fino al 20 febbraio 2027 che ce ne sarà un'altra totale di penombra visibile dall'Italia.

La prossima eclissi penombrale parziale avrà luogo il 7 luglio 2009, ma non sarà visibile dall'Italia.

ECLISSI LUNARI [FOTO]

















ECLISSI SOLARI

Un'eclissi solare è un noto fenomeno ottico di oscuramento di tutto o di una parte del disco solare da parte della Luna visto dalla Terra che si verifica durante il novilunio. Si tratta di un evento piuttosto raro: Sole, Luna e Terra devono essere perfettamente allineati in quest'ordine; ciò è possibile solo quando la Luna, la cui orbita è inclinata di cinque gradi rispetto all'eclittica, interseca quest'ultima in un punto detto nodo. Quando il nodo si trova tra la Terra e il Sole, l'ombra della Luna passa in alcuni punti della superficie terrestre e si assiste a un'eclissi solare. Se invece il nodo si trova dalla parte opposta, si ha un'eclissi lunare.

ECLISSE SOLARE PARZIALE

Un'eclissi parziale si ha quando la Luna non è perfettamente allineata con la Terra e il Sole e quindi l'ombra lunare non giunge alla superficie terrestre. Il Sole viene quindi "occultato" ma in questo caso dalla Terra si osserva la sola penombra lunare e perciò l'eclissi è parziale per tutti i luoghi interessati(queste si verificano vicino ai poli terrestri). Con lo stesso termine di parziale si indica una eclissi totale quando è osservata al di là della fascia di totalità (detta anche corridoio d'ombra); oppure anche una eclissi anulare o ibrida.

ECLISSE SOLARE TOTALE

L'eclissi è totale quando il Sole viene oscurato completamente. Il periodo di totalità può andare da pochi secondi a circa 7 minuti, a seconda della posizione relativa della Luna e dell'osservatore. La totalità è visibile solo in una stretta fascia della superficie terrestre lunga qualche migliaio di chilometri ma larga solo qualche decina. I luoghi adiacenti vedono invece un'eclissi parziale.

Durante una eclissi totale è possibile studiare la corona solare con relativa facilità. Trascorsa la totalità (detta anche fase massima) riappare la luce abbagliante del Sole mostrando un aspetto ad "anello di diamante". Durante lo svolgersi delle varie fasi di una qualunque eclissi, compresa la totalità, è imperativo proteggere gli occhi con adeguati filtri ottici a forma di occhiale.

QUANDO CI SARà LA PROSSIMA ECLISSE SOLARE TOTALE IN ITALIA?????

È possibile rinvenire affermazioni piuttosto diffuse sia sul Web e sia in lavori a stampa le quali indicano nel 2081 l'anno della prossima eclissi visibile come totale dall'Italia. Sono informazioni assolutamente errate e incomplete perché basate su calcoli che non tengono conto delle equazioni risolventi e delle rispettive condizioni al contorno, che contraddistinguono le previsioni professionali vale a dire condotte con metodi rigorosi di calcolo.
L'errore trae verosimilmente origine da un opuscoletto redatto dal professore Ettore Leonida Martin, matematico, e già direttore dell'Osservatorio astronomico di Trieste. Tale contributo al calcolo di previsione fu compilato sulla base di Canoni ottocenteschi i quali a loro volta si rifacevano, per i movimenti della Luna e del Sole, alle coeve teorie.
Col trascorrere del tempo le successive generazioni di astronomi professionisti, compirono un deprecabile errore di valutazione e cioè, anteposto il prestigio dell'autore, ritennero tacitamente che non fosse più né necessario né conveniente ritornare sui calcoli del matematico Martin, oltre tutto così faticosi a eseguirsi in un'epoca che non conosceva i computer ma solo Canoni ed enormi tavole dei logaritmi a 9 e più decimali. Con queste premesse gli astronomi dettero per scontati calcoli che, invece, avrebbero dovuto essere ripetuti proprio perché, nel frattempo, erano progressivamente migliorate le teorie dei movimenti lunari e solari.
Quindi una informazione che era ritenuta valida nel 1960, tale è la data del lavoro del prof. Martin, venne ricalcata tale e quale, cioè acriticamente, dagli astronomi italiani nel susseguirsi del tempo e come tale ritrasmessa ai vari mezzi d'informazione: radio, tv, riviste, giornali e Web.

ECLISSI SOLARI [FOTO]


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