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venerdì 19 settembre 2008

Epsilon Aurigae, la supergigante gialla binaria




Epsilon Aurigae (ε Aur / ε Aurigae) è una stella della costellazione dell'Auriga. È chiamata anche Haldus, Almaaz, o Al Anz.Epsilon Aurigae è una famosa binaria ad eclisse, la cui luminosità varia tra la magnitudine +3,0 +3,8 in un periodo di 9.890 giorni (~27,1 anni). È situata a 2.000 anni luce dalla Terra.
La componente visibile del sistema è una supergigante gialla di classe spettrale A8 ed è una delle stelle più luminose nel raggio di 1000 parsec dal Sole. Ha un diametro 100 volte quello solare. La seconda componente ci risulta invisibile. Vi sono tre ipotesi sul motivo di tale invisibilità:
La prima e più accreditata è che consista di una o due piccole stelle circondate da un anello di polveri opache proprio nei pressi del bordo stellare, producendo le eclissi osservate della durata di 2 anni.
La seconda e che questa stella sia ugualmente grande, ma di bassa densità, e pertanto semi-trasparente.
La terza e più affascinante è che questo sistema contenga un buco nero, ma prevalgono le due ipotesi precedenti.
La prossima eclisse si verificherà tra il 2009 e il 2011, saranno disponibili nuovi strumenti per studiarla, in questo modo si spera che le osservazioni condotte in futuro possano far luce sulla vera natura di questo enigmatico sistema.


Trovare la stella non è difficile: è il vertice del triangolo isoscele noto come il naso dell'Auriga, ed è visibile durante tutta la durata della stagione invernale in tutto l'emisfero boreale, a poca distanza dalla brillante gigante gialla Capella.

venerdì 12 settembre 2008

Capella il grande sistema stellare







Capella (α Aurigae) è la stella più brillante della costellazione dell’Auriga; si tratta in realtà di un sistema multiplo costituito da quattro componenti, la cui magnitudine apparente, essendo pari a 0,08, lo rende la sesta stella più luminosa del cielo, appena meno splendente di Vega.
Capella è la stella brillante più settentrionale del cielo: ha declinazione pari a +46°, il che indica che già a partire dal 44° parallelo nord diventa circumpolare (non tramonta mai); nell'emisfero boreale è una delle stelle meglio osservabili, essendo dominante nei mesi fra settembre e maggio. Si identifica facilmente grazie al suo colore biancastro o giallo oro, altissima in cielo nei mesi dell'inverno boreale.
Dall'emisfero sud invece la visibilità è relativamente ridotta: la si può osservare solo pochi mesi all'anno (appare bassa sull'orizzonte nord nei mesi dell'estate australe) e a partire dal 46° parallelo sud è invisibile.
È una stella gialla, nella tradizione rappresenta la spalla sinistra del cocchiere, ossia il conduttore, dell’auriga, e qualche volta la capra che traina l’auriga stessa. È la stella di prima magnitudine più vicina al polo nord celeste (la stella Polare è solamente di seconda magnitudine) e pertanto ha assunto un importante ruolo in molti racconti mitologici. È stata ritrovata una tavola, che parlava di Capella, risalente al 2000 a.C.
Astronomicamente, Capella ha attratto gli astronomi soprattutto per il fatto che è una stella binaria spettroscopica interessante da studiare, le cui componenti non si eclissano vicendevolmente. Entrambe sono stelle giganti di classe G ed hanno una luminosità rispettivamente circa 75 e 60 volte superiore a quella del Sole ad una distanza, una dall’altra, di meno di 100 milioni di km ed hanno un periodo orbitale di 104 giorni. Le stelle sono state durante la fase di sequenza principale probabilmente di classe spettrale A e pertanto molto simili a Sirio, e si ritiene che attualmente stiano incominciando il processo che in pochi milioni di anni le trasformerà in giganti rosse con conseguenti fenomeni di espansione, raffreddamento e aumento della luminosità. Capella è un sorgente di raggi X, probabilmente dovuta all’attività magnetica superficiale che avviene su di una delle due stelle.
Queste due stelle hanno una debole compagna che è essa stessa una stella doppia, costituita a sua volta da 2 nane rosse di classe M, che orbitano attorno alla coppia principale alla distanza di circa 11.000 UA.