sabato 13 settembre 2008

Canopo, la supergigante luminosissima.




Canopo (α Carinae, chiamata a volta col nome latino Canopus) è la seconda stella più brillante del cielo notturno, con una magnitudine apparente di -0,72; giace nella parte nordoccidentale della costellazione della Carena, a sud della Poppa e del Cane Maggiore. La sua magnitudine assoluta è pari a -5,53: si tratta infatti di un raro esempio di supergigante gialla, ossia una stella di classe spettrale F.
Si tratta di una stella nota fin dall'antichità: era nota agli Egizi, i quali la potevano osservare senza difficoltà, così come ai Greci, che la consideravano il remo più meridionale della grande costellazione della nave Argo.
Canopo si trova nell'emisfero australe, ad una declinazione di -52° 42' (epoca 2000); è visibile sull'orizzonte meridionale nei mesi invernali anche dalle isole siciliane di Linosa e Lampedusa, o dalla costa africana del Mediterraneo (oltre che dagli Stati Uniti del sud). Da località come Melbourne, in Australia, o Wellington, in Nuova Zelanda, si presenta invece circumpolare, e domina i cieli notturni dell'estate australe. Si presenta ad occhio nudo come una stella di un colore bianco-giallastro, in una posizione relativamente isolata rispetto ad altre stelle appariscenti
Con una magnitudine apparente pari a -0,72, Canopo è la seconda stella del cielo in ordine di luminosità, dopo Sirio; la sua brillantezza può rivaleggiare con quella di alcuni pianeti, come Mercurio e Marte, mentre appare decisamente meno luminosa di Giove e Venere. la sua grande lontananza dall'eclittica fa però in modo che questa stella e gli oggetti del Sistema Solare si trovino sempre lontani sulla volta celeste.
Dall'emisfero australe, canopo è una delle prime stelle a rendersi visibile subito dopo il tramonto del Sole o nel chiarore dell'alba; in particolari e rare situazioni potrebbe anche essere scorta con il Sole rasente l'orizzonte, a patto di trovarsi in alta quota e con condizioni meteorologiche estremamente ottimali, come spesso accade in Antartide.
Si tratta della stella luminosa più vicina al polo sud dell'eclittica (ad appena 13°52'), il che significa che, nel corso dell'avanzamento della precessione degli equinozi, non raggiunge mai declinazioni inferiori ai 52°. In quest'epoca si trova nel punto più settentrionale visibile, ed è in lenta "discesa" verso sud, assieme a Sirio e Rigil Kentaurus; nell'epoca precessionale opposta, avvenuta (e che riavverrà fra) circa 12.000 anni, Canopo possiede una declinazione molto più australe di quella attuale, e può, con una buona approssimazione, essere utilizzata come Stella Polare Australe, indicatrice del polo sud celeste. Per la precisione si troverà a 9°35' dal polo sud
Grazie proprio alla sua posizione, lontana dal piano orbitale del sistema solare (a differenza di Sirio), e alla sua luminosità, Canopo è spesso usata dalle sonde spaziali per orientarsi nello spazio, usando una speciale camera conosciuta come "Canopus Star Tracker".
Secondo le misure del satellite Hipparcos, Canopo si trova ad una distanza di 310 anni luce (pari a 96 parsec) dalla Terra. Prima di Hipparcos le stime variavano notevolmente, alcune fino a 1200 anni luce di distanza. Se quest'ultimo valore fosse stato corretto, Canopo sarebbe stata una delle stelle più brillanti della Via Lattea. Usando la stima corretta, Canopo è comunque 15.000 volte più luminosa del Sole (alcune stime parlano di 200.000 volte) ed è la stella più brillante nel raggio di circa 700 anni luce. È molto più luminosa dell'unica stella che sembra più luminosa vista dalla Terra: Sirio è appena 22 volte più luminosa del Sole, e sembra più brillante solo perché è molto più vicina. In effetti, per una grande percentuale delle stelle vicine a noi, Canopo è "la stella più brillante del cielo".
La difficoltà nella misura della distanza di Canopo derivava dalla sua natura inusuale. La normale classificazione di Canopo è F0 IA, ossia una stella gialla (F) estremamente calda (0) supergigante (1a). le supergiganti di tipo F sono in effetti rare e abbastanza poco conosciute; potrebbero essere stelle che stanno evolvendo da o per lo stato di giganti rosse, lasciandosi alle spalle la fase stabile di sequenza principale. Questo rese difficile stimare quanto la stella potesse essere intrinsecamente luminosa, e quindi a quale distanza si trovasse. La misura diretta della distanza è stata l'unico modo per risolvere il problema, ma poiché la stella è troppo lontana per misurare la parallasse con osservazioni condotte da Terra, si è dovuto aspettare la misura da satellite, che ha fornito un valore di 10.43 ± 0.53 millisecondi d'arco.
La sua temperatura superficiale è stata stimata in 7350 ± 30 K; il suo diametro misurerebbe invece 0,6 UA (il diametro angolare misurato è di 0,006 secondi d'arco), pari a 65 volte quello del Sole. Se si immagina di porre Canopo al centro del Sistema Solare, occuperebbe 3/4 dell'orbita di Mercurio. Un pianeta con condizioni climatiche simili alla Terra potrebbe stare ad una distanza tre volte superiore a quella di Plutone.
Canopo è parte dell'Associazione Scorpius-Centaurus, un'associazione stellare che raggruppa stelle formatesi in un'area e con condizioni simili.

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